lunedì 31 agosto 2009

Quando il peso delle responsabilità diventa insopportabile..

"Senza lavoro stermina la famiglia poi tenta i suicidio, è in coma" così recita la prima notizia di repubblica.it.
Ennesima prova dell'autodistruzione sociale che affligge il nostro paese.
Un uomo, stermina la famiglia, uccide il figlio, la padrona di casa tentando poi il suicidio, e tutto questo (almeno secondo i vicini, e gli amici) perchè privo di lavoro, e sospeso dalla cassa integrazione.
Cosa dire, cosa poter fare per cercare di rassicurare coloro che sono rimasti terrificati da tale notizia.
Non credo si possa dire o fare qualcosa.
Si può solamente prendere atto della situazione.
Un uomo di 47 anni, con famiglia a carico, viene schiacciato dal peso delle sue responsabilità, dall'assenza di un lavoro stabile, dall'impossibilità di mantenere la propria famiglia.
Di casi come questo, se ne sentono ormai anche troppi, e di svariate forme (basti ricordare i lavoratori che sostarono per parecchio tempo sulla gru, affinchè potessero riottenere un posto di lavoro).
Simboli, questi, di una società che si spinge sempre più al degrato.
Società dove il "magna magna" generale prende sempre più piede, calpestando i diritti dei poveri lavoratori, dei poveri padri di famiglia, dei poveri esseri umani.
Si parla di crisi, di mancanza di soldi, di una vita media che diventa sempre più cara, quando la FIAT si fonde con marchi americani quali CHRYSLER, o quando l'inflazione aumenta.
Certo, l'economia deve comunque muoversi, il danaro deve comunque circolare, ma è deludente, straziante, a tratti, quasi incredibile che a farne le spese, debbano essere i cittadini meno fortunati, che vedono mancarsi la terra sotto ai piedi da un momento all'altro.
Non credo sia corretto, non lo credo affatto, e sopratutto, sono sicuro che se ci fosse un minimo di buon senso, di moralità dentro le grandi aziende, non ci si troverebbe più di fronte a queste notizie di barbarica follia.

per chi volesse approfondire la notizia:
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/cronaca/uccide-famiglia/uccide-famiglia/uccide-famiglia.html

1 commento:

  1. Ok,la crisi, ok perdere il lavoro, ok la depressione..ok che le grandi aziende se ne fregano degli operai(tanto più se in cassa integrazione)..però ammazzare tutti???era proprio il caso??e cosa ci ha concluso??adesso perchè lui si è ammazzato cambierà qualcosa???non credo..e quindi..inutile..forse si poteva fare altro..forse dovremmo aiutare le persone a capire che c'è sempre una via migliore da seguire che non comporti pistole e violenza..inutile sperare nelle grandi aziende..dovremmo cominciare dal basso..mi sa..

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